Il 13 novembre 2024 si è svolto a Roma, presso Via Nomentana 56 , un importante corso di aggiornamento organizzato da CIU- Unionquadri e FedeAPI dedicato alle normative e alle procedure per il whistleblowing. L’evento, organizzato per supportare le aziende nell’adozione delle nuove normative previste dal D.Lgs. 24/2023, ha visto la partecipazione di vari professionisti, tra cui imprenditori, consulenti del lavoro, avvocati e addetti aziendali. La normativa impone alle aziende la creazione di canali riservati per le segnalazioni di illeciti, garantendo protezione a chi segnala contro eventuali ritorsioni.
Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire i principi cardine della normativa whistleblowing. La giornata è stata suddivisa in sessioni specifiche, partendo da un’introduzione generale sulle norme per poi approfondire temi cruciali come la tutela riservata ai segnalanti, le procedure di segnalazione interna ed esterna, e il ruolo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nella gestione delle segnalazioni esterne.
Gli avvocati Antonio Bubici e Francesco Cresti hanno ricoperto un ruolo di rilievo come formatori, offrendo una panoramica chiara e dettagliata delle implicazioni della legge per il settore privato e pubblico.
Interventi dei Relatori
Avv. Antonio Bubici ha trattato temi riguardanti la protezione del segnalante e l’applicazione della normativa alla luce del D.Lgs. 24/2023. Il suo intervento ha chiarito l’importanza del rispetto della riservatezza e la connessione con il GDPR, assicurando che i dati dei segnalanti siano gestiti in modo protetto e sicuro. Ha inoltre esplorato i rapporti tra il nuovo decreto e il D.Lgs. 231/2001, sottolineando le modifiche organizzative richieste alle aziende.
Avv. Francesco Cresti ha concentrato il suo intervento sui canali di segnalazione degli illeciti, spiegando come il legislatore favorisca l’uso del canale interno, garantendo però l’accesso al canale esterno gestito da ANAC in determinate condizioni. Ha illustrato le procedure necessarie per mantenere l’anonimato e la riservatezza del segnalante e ha fornito dettagli sulle modalità di gestione delle segnalazioni anonime e non, soffermandosi sui limiti e sulle tutele per il segnalante.
Le presentazioni dei due avvocati, supportate da slide esplicative, qui allegate per la loro consultazione, hanno permesso ai partecipanti di comprendere appieno le procedure operative e i requisiti di conformità necessari per garantire un adeguato supporto al whistleblowing nelle organizzazioni.
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale di formazione e aggiornamento, offrendo una visione d’insieme sulle norme vigenti e sulle misure che le imprese devono adottare per adeguarsi alle nuove disposizioni. Grazie agli interventi competenti di professionisti del settore come l’Avv. Antonio Bubici e l’Avv. Francesco Cresti, il corso ha offerto una base solida per affrontare le sfide operative e legali legate al whistleblowing.
Per ulteriori aggiornamenti: https://www.ciuonline.it/news/whistleblowing-e-tutela-normative-e-procedure-per-le-imprese/